Di Martino Sveva

Si è formata a Roma alla scuola di Ludovico Quaroni e Giancarlo De Carlo. Negli anni si è specializzata in tutte le discipline afferenti al progetto di restauro, di recupero e di valorizzazione dei beni culturali e ambientali.

In associazione professionale con l’arch. Giuseppe (detto Mao) Benedetti, ha realizzato o ha in corso di realizzazione numerosi interventi di valorizzazione dello spazio costruito e naturale: dal restauro architettonico e ambientale di beni monumentali, al disegno di piazze e spazi pubblici, al recupero di edifici e aree archeologiche; alla rivitalizzazione di contenitori edilizi storici rappresentativi; alla programmazione territoriale di progetti coordinati di valorizzazione delle emergenze di un’area comprensoriale. Si ricordano, tra gli interventi su beni monumentali, i recenti progetti di restauro e valorizzazione delle mura medievali dell’Aquila (2013 - ics), e di miglioramento sismico e restauro del Duomo di Ferrara (2014 - ics) (entrambi con la consulenza scientifica del Prof. Giovanni Carbonara) e, tra i programmi di valorizzazione territoriale, il progetto per la realizzazione di una “Strada dell’Arte” nei centri minori della Sabina (2011) e il progetto “Grande attrattore culturale: Via del Sale” , La Cultura della Terra (2009).

All'attività professionale ha affiancato, nel tempo, diverse esperienze didattiche e di ricerca come la collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, la ricerca e sperimentazione sulle tecniche di consolidamento delle murature antiche presso l’ICCROM (International Centre for the Study of the Preservation and the Restoration of Cultural Property), la partecipazione al gruppo internazionale diretto da Giancarlo De Carlo incaricato dal Comune di Genova della redazione del Piano di Recupero dello storico quartiere di Pré, la collaborazione con diversi programmi di alta formazione e Master, nonché l’insegnamento - come professore a contratto – di un Corso e Atelier di Allestimento alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Nel 1996 fonda e dirige la prima video-rivista prodotta in Italia: “Dall’Italia”. La rivista, rivolta a un pubblico internazionale, è bilingue e intermediale (in video, in stampa, in linea); diffusa per abbonamento, ha come oggetto la promozione della cultura, della creatività e del territorio italiano e ha come finalità prioritaria la promozione turistica delle risorse culturali e paesistiche nazionali.

A partire dai tardi anni ‘90 concentra la propria attività professionale e di ricerca sul tema della museografia, progettando numerosi allestimenti e musei di frontiera costruiti a partire dall'integrazione tra architettura, linguaggi artistici contemporanei, comunicazione e patrimonio. Questa esperienza la ha portata negli anni a collaborare con studiosi, artisti visivi, musicisti e scrittori di fama internazionale quali: Alik Cavaliere, Ennio De Concini, Gianandrea Gazzola, Maria Lai, Emanuele Luzzati, Massimo Montanari, Hidetoshi Nagasawa, Mario Sasso, Stefano Scialotti e Ille Strazza.

I musei realizzati propongono al visitatore una nuova forma di esperienza globale nella quale per la prima volta si fondono il patrimonio architettonico, le risorse di un’identità culturale locale, il potenziale espressivo dei linguaggi artistici visivi e musicali contemporanei, le capacità comunicative e di scambio internazionale della multimedialità. I musei realizzati hanno registrato non solo l’interesse degli osservatori specializzati e della stampa internazionale ma, soprattutto, uno straordinario ed inedito successo di pubblico. Questa sperimentazione la ha portata a confrontarsi con progetti di supporti e contenuti museali innovativi – nei progetti per il Museo dell’Abbazia di Farfa (1997-2000, con Ennio De Concini ed Emanuele Luzzati) o per il Museo Virtuale del Gusto Europeo (1998-1999, con Emanuele Luzzati e Massimo Montanari) - e con progetti museografici in siti culturali di rilevanza mondiale – l’allestimento di due mostre temporanee al Colosseo: “Il rito segreto” e “La musa pensosa” (2005-2006, con Gianandrea Gazzola e Stefano Scialotti) e due progetti all’interno della città archeologica di Pompei: il recupero e allestimento dell’Antiquarium (2008 2009, con Gianandrea Gazzola) e la progettazione di un centro ludico-didattico a servizio degli scavi archeologici (2004-2006, con Gianandrea Gazzola).

A queste esperienze progettuali si è affiancata una ricerca e una attività scientifica di settore, nonché un’esperienza concreta di direzione di una realtà museale: è stata, infatti, per anni direttore scientifico del Museo dell’Olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa (2001-2010; 2015-); dal 2008 è socio ICOM (International Council of Museums,

UNESCO), e nel 2009 è membro della Commissione scientifica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per il coordinamento dello studio e del progetto di valorizzazione del sistema museale storico-artistico MUSART della Regione Lazio. E’ autrice di numerosi testi sui temi della museografia come: “Un progetto per Pompei. Prologo alla visita della città antica”, (in “Il Museo verso una nuova Identità - Esperienze museali di nuova concezione in Italia e nel mondo” a cura di M. Cristofano, C. Palazzetti, M. Dalai Emiliani), Museums: New Spaces for a Contemporary Epic?, (in “Szenografie in Ausstellungen und Museen II”).

Dal 1997 ha inizio una collaborazione continuativa con l’artista Gianandrea Gazzola e nel 2004 anche con il regista e progettista multimediale Stefano Scialotti, dando vita a un gruppo interdisciplinare di lavoro sul tema del dialogo dell’architettura e delle arti contemporanee nella narrazione del patrimonio.







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