Clemente Pietro

È professore emerito di Discipline Demoetnoantropologiche, già docente di Antropologia culturale presso l’Università di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia.

Insegna Antropologia del patrimonio nella Scuola di Specializzazione in Beni Culturali Demoetnoantropologici (Università di Perugia; Firenze, Siena) e nella Scuola di Specializzazione in Beni Culturali Demoetnoantropologi di Sapienza Università di Roma. È direttore della rivista LARES ed è membro della redazione di am - antropologia museale; Presidente di SIMBDEA (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici) e di IDAST (Iniziative Demo-etno-antropologiche e di Storia Orale in Toscana):

Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto la cultura contadina, l'emigrazione, le forme del teatro e dell'arte popolare, vari temi della tradizione orale, la museografia demoetnoantropologica.

Tra le sue pubblicazioni più recenti:


- Le mappe bizzarre e promettenti dell’antropologia museale, in E. Castelli, D. Laurenzi (a cura di), Musei territori percorsi, Morlacchi, Perugia 2005, pp. 25-28.

- Musei, lavoro dei giovani, professioni, in L. Faranda (a cura di), Ascoltare le voci, Atti del Convegno nazionale di studenti e laureati in Discipline antropologiche, Aracne, Roma 2006, pp. 99-112.

- I musei nella società globale: un nuovo contesto, nuove missioni, in M. Pirovano, C. Simoni (a cura di), Cose e memorie in scena. Strumenti ed esperienze per i musei della cultura materiale, Centro Servizi Musei, Brescia 2006, pp. 113-130.

- Vedere l’invisibile. Un percorso nei musei etnografici senesi, in T. Detti (a cura di), La terra dei musei, Giunti, Firenze 2006 pp. 218-229.

- Antropologi tra museo e patrimonio, in I. Maffi (a cura di), Il patrimonio culturale, numero unico di «Antropologia», 7, Meltemi, Milano 2006, pp. 155-175.

- (con I. Candeloro, S. Ferracuti), I musei della civiltà contadina, in C. Pavone (a cura di), Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti, vol. II, Ministero per i beni e le attività culturali, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, Roma 2006, pp. 223-260.

- Le loro voci e le nostre, in A. Andreini, P. Clemente (a cura di), I custodi delle voci. Archivi orali in Toscana: primo censimento, Centro stampa Regione Toscana, Firenze 2007, pp. 15-50.

- Conoscere attraverso il museo: una nuova missione di accesso e di dialogo nella società Civile, in G. Molteni (a cura di,) Il museo e le esperienze educative, Pacini, Pisa 2008.

- I musei demoetnoantropologici italiani, in G. Giannotti (a cura di), Museo Nazionale delle migrazioni, Ministero Affari esteri, Roma 2008, pp. 125-129.

- Grotte, foreste e artisti primitivi nel museo di Quai Branly a Parigi, in «Ricerche di storia dell’arte», numero su “Arte e antropologia” a cura di B. Cestelli Guidi, 94, 2008, pp. 49-56.

- La smemoratezza del moderno, in L. Ronzon (a cura di), Manifattura Tabacchi /Milano,

Fondazione Museo della scienza e della tecnologia, Milano 2009, pp. 14-40.

- Prossimità nella distanza, in D. Jalla (a cura di), Héritage(s). Formazione e trasmissione del patrimonio culturale valdese, Claudiana,Torino 2009, pp. 297-307.

- Armungia, pays de quelqu’un, in D. Fabre, A. Iuso (a cura di), Les monuments sont habités, Editions de la Maison des sciences de l’homme, in riferimento al Museo di Armungia e di E.Lussu (Armungia CA), Paris 2010, pp. 215-234.

- Negoziare la diversità. La vita quotidiana come patrimonio culturale, in L. Fornari, Schianchi (a cura di), Città e mercati, Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici di Parma e Piacenza, Parma 2010, pp. 20-45.

- L’antropologo che intervista. Le storie della vita, in M. Pistacchi (a cura di), Vive voci. L’intervista come fonte di documentazione, Donzelli, Roma 2010, pp. 63-88.

- Il restauro come artigianato dialogico, in F. Merisi (a cura di), Conservazione e restauro nei musei etnografici lombardi, Edizioni Musei del Lino, Pescarolo e Uniti 2011, pp. 29-45.

- La bibliografia è una lista, in E. Testa (a cura di), Scritti e altri lavori di Alberto Mario Cirese, Olschki, Firenze 2011, XIX-XXVII.









UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA via della Madonna dei Monti, 40
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI via Ostiense, 234

tel. +39 06 57332949
fax +39 06 57339649