Il Master intende offrire una preparazione multidisciplinare nel campo della cultura del patrimonio materiale dei paesaggi culturali, soprattutto italiani. In sintonia con l’organizzazione dei nuovi organi centrali e periferici del MiC e di altri enti pubblici e privati, intende fornire gli strumenti utili a perseguire una visione territoriale e contestuale del patrimonio culturale proponendo un’attività formativa capace di sperimentare un collegamento attivo tra le diverse competenze necessarie alla sua cura (architetti, pianificatori, paesaggisti, ingegneri ambientali, strutturisti, geotecnici, geologi, biologi, chimici, fisici, geografi, archeologi, storici dell’arte e dell’architettura, conservatori, restauratori, antropologi, curatori di musei, economisti, economisti aziendali, giuristi, comunicatori).
Il Master biennale prepara allo svolgimento di attività professionale nel campo dei beni culturali, sia nel settore dell’amministrazione pubblica che in quello dell’imprenditoria privata.
Può altresì costituire un’esperienza di aggiornamento professionale per il personale già attivo presso enti pubblici e privati.
Dai dati in nostro possesso risulta che il 55% degli studenti del Master hanno trovato un’occupazione presso sovrintendenze e studi privati. Il 21% sta frequentando o ha frequentato un dottorato o collabora con l’università. Coloro che invece erano già occupati (10%) hanno continuato la loro occupazione. I restanti o non hanno trovato occupazione o lavorano in settori diversi da quelli del Master.
Il Master vanta inoltre un buon numero di studenti stranieri, circa il 22% del totale dei frequentanti degli ultimi 7 anni. Di questi il 40% dei diplomati, ritornati dopo il Master nei loro paesi di origine, ha trovato un lavoro entro 6 mesi, il 45% entro 24 mesi e il 15% non ha trovato un lavoro nel settore del Master.